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RESINGUM 7/7 BIS - TRATTAMENTO CEMENTO - AMIANTO

L’amianto, anche detto asbesto, è stato largamente utilizzato nell’edilizia, che sia di natura abitativa o in fabbriche, capannoni o edifici di altro genere, pubblici e privati. Dalla messa al bando del 1992 non è possibile farne uso. La legge però non obbliga allo smaltimento e alla bonifica. A causa di ciò in Italia sono ancora presenti numeri ingenti di edifici in cui vi è l’amianto e che presentano un grave rischio per la salute.

L’amianto consiste in un insieme di minerali diversi che hanno alcune caratteristiche comuni. Solitamente i minerali di amianto sono molto economici. Hanno grandi capacità di resistenza e resistono in particolar modo al calore, tanto da essere classificati come ignifughi. Sono inoltre minerali largamente presenti in natura e che, per l’insieme di queste loro caratteristiche, sono stati ampiamente utilizzati nell’edilizia.

Qualsiasi lavorazione amianto potrebbe essere presente nelle nostre abitazioni private, che siano condomini, ville plurifamiliari o unità abitative singole, e negli edifici pubblici e privati sotto forma di:

  • lastre ondulate o piane (utilizzate come elementi di copertura, pareti, tamponamenti e controsoffittature);

  • serbatoi, cassoni per l’acqua, vasche, vasi di espansione per impianti di riscaldamento;

  • tubazioni (scarichi, fognatura, acqua potabile);

  • canne fumarie e comignoli, nei condotti di ventilazione e nelle caldaie con isolamento termico;

  • pannelli tipo “sandwich” in costruzioni prefabbricate e pareti divisorie;

  • gronde e discendenti;

  • fioriere in cemento amianto;

  • tettoie in Eternit (le classiche coperture in forma ondulata).

  • nei muri (sotto forma di pannelli isolanti all’interno dei
    tramezzi), nei soffitti (come materiale antincendio nei controsoffitti), nelle porte come isolante amianto è presente nelle armature d’acciaio degli edifici.

  • Purtroppo un’altra caratteristica che accomuna i minerali di amianto è la loro capacità di suddividersi in microscopiche fibre longitudinali che possono essere facilmente liberarsi nell’aria ed essere inalate. Una volta inalate presentano un gravissimo rischio per la salute. Venendo a contatto con i nostri organi interni infatti causano infiammazioni che evolvono facilmente in diverse tipologie di tumori, spesso ad esito infausto.

  • Tra le malattie asbesto correlate ricordiamo l’asbestosi e le placche pleuriche, gli ispessimenti pleurici e i mesoteliomi (della pleura, del pericardio, del peritoneo e della tunica vaginale del testicolo) che possono essere causati esclusivamente dall’esposizione ad amianto. Altri tipi di tumore come il tumore del polmone, delle ovaie, della laringe, della faringe, dello stomaco, del colon e dell’esofago possono essere causati anche dall’esposizione ad amianto, che svolge per altro un’azione sinergica con altri elementi cancerogeni.

  • I manufatti in amianto rappresentano un rischio per la salute in tutti i casi se si tratta di amianto friabile, ovvero in forma polverosa, e solo in determinati casi se si tratta di amianto compatto. Quando le superfici in asbesto sono infatti integre non comportano danni per la salute. In seguito però ad usura, danneggiamenti e sollecitazioni meccaniche ed erosione atmosferica la superficie inizia a sgretolarsi e anche un minimo danno permette il rilascio delle fibre killer. 

Come è possibile bonificare gli edifici?

In presenza di cemento- amianto  cosa fare? A seconda dello stato dell’amianto e delle dimensioni dei siti contaminati da amianto ci si può avvalere di diverse tipologie di bonifica amianto.

La tecnica di bonifica dell’incapsulamento, di cui al D.M. 20/08/1999, in relazione al D.M. 06.09.1994, consiste nell’utilizzo di un liquido aggrappante che andrà a ricoprire le superfici di materiali contenenti minerali di asbesto impedendo così il rilascio di fibre. Questo metodo riduce a zero il rischio di esposizione, ma è uno strumento provvisorio perché il liquido con il passare del tempo perde la sua capacità aggrappante e le fibre tornano a disperdersi negli ambienti. L’incapsulamento è la forma più economica di bonifica dei materiali di asbesto sia all’ esterno che all’ interno di edifici.

              Immagine che contiene cielo, esterni, lenzuola

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Il confinamento consiste nell’installare una barriera di tenuta che separi i materiali di asbesto in modo più efficace e sicuro, sebbene più costoso rispetto all’incapsulamento. In questo caso il rischio di esposizione potrebbe ripresentarsi con il verificarsi di eventi traumatici come un terremoto.

                 

La bonifica classica è quella che permette di liberarsi definitivamente del rischio di esposizione conferendo in discarica l’asbesto presente nell’edificio.

Immagine che contiene esterni

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Premesso che la soluzione ideale sarebbe procedere con la rimozione e la sostituzione dei materiali contenenti amianto, occorre tenere in considerazione la complessità e l’onerosità economica che tali operazioni comportano (l’amianto dev’essere trattato come speciale-pericoloso).

Infatti, durante le operazioni necessarie alla rimozione dell’Eternit®, si rischia di liberare in pochissimo tempo più fibre di amianto di quante potrebbero essere rilasciate nell’ambiente nel corso di numerosi anni seguendo il corso del suo naturale declino.

BONIFICA DEI MANUFATTI CONTENENTI CEMENTO - AMIANTO

La normativa in vigore in materia di bonifica prevede diverse tipologie d’intervento definite in funzione della destinazione d’uso del supporto da trattare ed in funzione del loro stato di conservazione.

Diagramma di flusso del processo di scelta del metodo di bonifica dei manufatti contenenti amianto è riprodotto nella TABELLA 1 del ::::::::::::::::::

Qualora le superfici non siano particolarmente degradate, è possibile procedere con l’incapsulamento del materiale utilizzando prodotti elastomerici liquidi, in alternativa alla rimozione dei manufatti in cemento-amianto.

Ricorrere all’incapsulamento del cemento-amianto vuol dire adottare una soluzione più economica, più semplice e più veloce; più sicura, in quanto si evita il rilascio delle fibre nell’ambiente durante l’intervento; con basso impatto ambientale, in quanto si evita di dover procedere con lo smaltimento del materiale. Inoltre, procedere con l’incapsulamento del cemento-amianto permette di ripristinare l’impermeabilità originale delle coperture.

 

INCAPSULAMENTO CEMENTO - AMIANTO

TIPOLOGIE DI RIVESTIMENTI

 

  1. A VISTA ALL’ESTERNO: 

se applicato per l’incapsulamento di manufatti in cemento-amianto esposti agli agenti atmosferici e quindi soggetti a degrado progressivo, con affioramento e rilascio di fibre. Rientra in questa definizione anche il rivestimento da applicare sull’intradosso di lastre, il cui estradosso è direttamente a contatto con l’ambiente esterno.

  1. A VISTA ALL’INTERNO: Immagine che contiene freccia

Descrizione generata automaticamente

se applicato per l’incapsulamento di manufatti in cemento-amianto situati all’interno “integri ma suscettibili di danneggiamento” o “danneggiati”.






 

INCAPSULAMENTO CEMENTO - AMIANTO

TIPOLOGIE DI RIVESTIMENTI

 

  1. NON A VISTA:

se applicato per l’incapsulameto di manufatti in cemento-amianto, a supporto degli interventi di confinamento, che, se non associati ad un trattamento incapsulante, non impediscono il rilascio di fibre al suo interno e di sopracopertura, “inteso come un intervento di confinamento”.


 

D) AUSILIARIO:

se applicato per evitare la dispersione di fibre nell’ambiente a supporto degli interventi di rimozione o durante le operazioni di smaltimento di materiali contenenti amianto.

 



 

SOLUZIONI PER INCAPSULAMENTO CEMENTO - AMIANTO

ISOLRESINE EDILIZIE srl propone  per l’incapsulamento del cemento-amianto  l’impiego di prodotti di alta qualità, con caratteristiche prestazionali conformi alla normativa vigente e certificate dal Laboratorio GFC CHIMICA . 

Come per altre tipologie d’intervento, prima di procedere con l’applicazione dei prodotti ISOLRESINE EDILIZIE srl  per l’incapsulamento è necessario analizzare e preparare in maniera adeguata il supporto.

La superfice delle coperture e degli altri manufatti in cemento-amianto deve essere trattata  al fine di garantire l’efficacia del rivestimento incapsulante, il trattamento preliminare della superficie deve essere effettuato con attrezzature idonee che impediscano la liberazione di fibre di amianto nell’ambiente.

Inoltre, le eventuali acque reflue di lavaggio, opportunamente trattate, assieme agli eventuali rifiuti contenenti amianto ed ai fanghi di risulta, saranno da smaltire come disposto dalla normativa vigente.

Qualora i supporti risultino intaccati in maniera importante da muffe o alghe è necessario procedere con idropulizia a bassa pressione, in maniera tale da recuperare l’acqua.

Nel caso in cui la superficie sia intaccata in maniera poco importante da microrganismi, è possibile procedere con la sola applicazione preliminare di prodotti biocidi.

Al fine di garantire il buon esito del ciclo d’incapsulamento e la sua durata nel tempo, è fondamentale seguire le indicazioni riportate sulle schede tecniche dei prodotti  rispettando diluizioni, spessori e condizioni ambientali per la posa in opera.











 

CAPITOLATO TECNICO E DESCRIZIONE

 

A — CICLO INCAPSULANTE A VISTA ALL’ ESTERNO LASTRE IN CEMENTO AMIANTO

1- Prodotti che compongono il ciclo incapsulante: 

1.1- Fissativo acrilico RESINGUM 7 FIX

DATI TECNICI

Peso specifico:0,800±0,05kg/I Colore: trasparente

Viscosità:10sec.± 2 Ford 4 a 25°C Tempo di ricopertura: 6 ore minimo

Residuo secco: 12%±1 in peso Temp. minima di applicazione: 10°C

 

1.2-Resingum 7

Descrizione: rivestimento elastico impermeabilizzante a base di resine acriliche in dispersione acquosa, idoneo per il trattamento di tetti, terrazze, coperture industriali. Specifico per l'incapsulamento dell'amianto nelle coperture industriali. Specifico per l'incapsulamento dell'amianto nelle coperture in eternit.

DATI TECNICI:

Peso specifico:1.40±0,05kg/1 Colore: bianco, grigio

Viscosità:23±3 poise rotothinnet IC1 a 25°C Tempo di ricopertura: 24 ore

Residuo secco: 70%±2 in peso Temp. minima di applicazione: 10°C

 

2- Modalità di preparazione del supporto:

Se necessario idropulitura a pressione con rimozione ad umido delle parti a scarsa coesione o in fase di distacco. Operare nel rispetto della normativa vigente, ed iniziare la pitturazione solo dopo il rilascio dell'umidità dal supporto.

3- MODALITA' DI APPLICAZIONE:

Prima mano: applicazione del Fissativo RESINGUM 7 FIX

Metodo di applicazione del prodotto: pennello, rullo. Pronto all'uso.

Consumi: 80-120gr/mq in relazione all'assorbimento del supporto.

Resa media: 80 mq/I

N.delle mani: generalmente una sola. In caso di superfici particolarmente deteriorate può essere opportuno applicare una seconda mano con la tecnica bagnato su bagnato, fino a completa impregnazione.

Seconda e terza mano: applicazione del rivestimento elastico RESINGUM 7, con colori diversi per le due mani (bianco/grigio).

Metodo di applicazione del prodotto:airless, pehnello, rullo.

Diluizione: 20-10% con acqua per airless.

Resa media: 4mq/I per mano.

Spessore: 150 micron per mano ca.(Lo spessore del ciclo deve comunque essere superiore a 250 micron totali, secondo la norma UNI 10686, per garantirne la durata nel tempo).

 

B — CICLO INCAPSULANTE A VISTA ALL’ INTERNO  LASTRE IN CEMENTO AMIANTO

Immagine che contiene freccia

Descrizione generata automaticamente

1- Prodotti che compongono il ciclo incapsulante: 

1.1- Fissativo acritico RESINGUM 7 FIX

Descrizione: fissativo a base di copolimeri in soluzione DATI TECNICI:

Peso specifico:0,800±0,05kg/I Colore: trasparente

Viscosità:10sec.± 2 Ford 4 a 25°C Tempo di ricopertura: 6 ore minimo

Residuo secco: 12%±1 in peso Temp. minima di applicazione: 10°C

 

1.2 — RESINGUM 7

Descrizione: rivestimento elastico impermeabilizzante a base di resine acriliche in dispersione acquosa, idoneo per il trattamento di tetti, terrazze, coperture industriali. Specifico per l'incapsulamento dell'amianto nelle coperture industriali. Specifico per l'incapsulamento dell'amianto nelle coperture in eternit.

DATI TECNICI:

Peso specifico:1.40±0,051cg/1 Colore: bianco, grigio

Viscosità:23±3 poise rotothinnet ICI a 25°C Tempo di ricopertura: 24 ore

Residuo secco: 70%±2 in peso Temp. minima di applicazione: 10°C

2- Modalità di preparazione del supporto:

Se necessario idropulitura a pressione con rimozione ad umido delle parti a scarsa coesione o in fase di distacco. Operare nel rispetto della normativa vigente, ed iniziare la pitturazione solo dopo il rilascio dell'umidità dal supporto.

3- MODALITA' DI APPLICAZIONE:

Prima mano: applicazione del Fissativo RESINGUM 7 FIX

Consumi: 80420gr/mq in relazione all'assorbimento del supporto.

Resa media: 80 mq/I

N.delle mani: generalmente una sola. In caso di superfici particolarmente deteriorate può essere opportuno applicare una seconda mano con la tecnica bagnato su bagnato, fino a completa impregnazione.

Seconda e terza mano: applicazione del rivestimento elastico RESINGUM 7, con colori diversi per le due mani (bianco/grigio).

Metodo di applicazione del prodotto:airless, pennello, rullo.

Diluizione: 2040% con acqua per airless.

Resa media: 4mq/I per mano.

Spessore: 150 micron per mano ca.(Lo spessore del ciclo deve comunque essere superiore a 250 micron totali, secondo la norma UNI 10686, per garantirne la durata nel tempo)

 

C — CICLO INCAPSULANTE NON A VISTA LASTRE IN CEMENTO AMIANTO

1- Prodotti che compongono il ciclo incapsulante: 

1.1- Fissativo acrilico RESINGUM 7 FIX

Descrizione: fissativo a base di copolimeri in soluzione DATI TECNICI:

Peso specifico:0,800±0,05kg/I Colore: trasparente

Viscosità:l0sec.± 2 Ford 4 a 25°C Tempo di ricopertura: 6 ore minimo

Residuo secco: 12%±1 in peso Temp. minima di applicazione: 10°C

 

1.2 — RESINGUM 7

Descrizione: rivestimento elastico impermeabilizzante a base di resine acriliche in dispersione acquosa, idoneo per il trattamento di tetti, terrazze, coperture industriali. Specifico per l'incapsulamento dell'amianto nelle coperture industriali. Specifico per l'incapsulamento dell'amianto nelle coperture in eternit.

DATI TECNICI:

 

Peso specifico:1.40±0,05kg/I Colore: bianco, grigio

Viscosità:23±3 poise rotothinnet ICI a 25°C Tempo di ricopertura: 24 ore

Residuo secco: 70%±2 in peso Temp. minima di applicazione: 10°C

 

5- Modalità di preparazione del supporto:

Se necessario idropulitura a pressione a pressione con rimozione ad umido delle parti a scarsa coesione o in fase di distacco. Operare nel rispetto della normativa vigente, ed iniziare la pitturazione solo dopo il rilascio dell'umidità dal supporto.

6- MODALITA' DI APPLICAZIONE:

Prima mano: applicazione del Fissativo RESINGUM 7 FIX

Consumi: 80-120gr/mq in relazione all'assorbimento del supporto.

Resa media: 80 mq/1

N.delle mani: generalmente una sola. In caso di superfici particolarmente deteriorate può essere opportuno applicare una seconda mano con la tecnica bagnato su bagnato, fino a completa impregnazione.

Seconda e terza mano: applicazione del rivestimento elastico RESINGUM 7, con colori diversi per le due mani (bianco/grigio).

Metodo di applicazione del prodotto: airless, pennello, rullo.

Diluizione: 20-10% con acqua per airless.

Resa media: 4mq/1 per mano.

Spessore: 150 micron per mano ca.(Lo spessore del ciclo deve comunque essere superiore a 250 micron totali, secondo la norma UNI 10686, per garantirne la durata nel tempo).

 

D — CICLO INCAPSULANTE AUSILIARIO PER LA RIMOZIONE DI LASTRE IN CEMENTO 

1- Prodotti che compongono il ciclo incapsulante:

1.1-Vernice RESINGUM 7 BIS

Descrizione: vernice a base di copolimeri acrilici in soluzione, con caratteristiche di buona impregnazione del supporto e di elevato potere legante.

DATI TECNICI:

Peso specifico:0.94±0,05kg/I Colore: blu

Viscosità: 40 sec.± 5 Ford 4 a 25°C Tempo di ricopertura: 12 ore minimo

Residuo secco: 30%± 1 Temp. minima di applicazione: 10°C

 

2- Modalità di preparazione del supporto:

Se necessario idropulitura a pressione a pressione con rimozione ad umido delle parti a scarsa coesione ❑ in fase di distacco. Operare nel rispetto della normativa vigente, ed iniziare la pitturazione solo dopo il rilascio dell'umidità dal supporto.

3- MODALITA' DI APPLICAZIONE:

Metodo di applicazione del prodotto: pennello, rullo.

Pronto all'uso.

Consumi: 80-100 gr/mq per mano.

Resa media: 10,5 mq/l per mano.

N° delle mani: 2-3

 



 

AVVERTENZE 

Prima di procedere con l’applicazione del sistema RESINGUM 7 e RESINGUM 7 BIS  è importante assicurarsi che il supporto sia sufficientemente asciutto compatto e non inquinato da oli, grassi e altre parti incoerenti, che possono provocare distacchi e/o formazione di bolle compromettendo la riuscita a regola d’arte della lavorazione.                                                                                                                          
Valutare attentamente anche la totale asciugatura dei  ripristini cementizi onde evitare rigonfiamenti dovuti all’umidità del supporto.                                                                                                                               
In fase di posa considerare che un elevato tasso di umidità rallenta l’asciugatura del prodotto e che pioggia o altre precipitazioni possono dilavare il prodotto se non perfettamente asciutto.                                                                                                                                                                         

N.B. Le indicazioni su riportate, pur corrispondendo alla nostra esperienza, sono da considerarsi indicative.                                                                                                                                                                                 
Chi intende fare uso del prodotto si assume qualsiasi responsabilità che possa derivarne da esso.

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